Oggi si dà sempre più attenzione a quelle che sono le norme che rispettino la dignità delle persone, soprattutto per chi è nella condizione di disabilità motoria, facendo quindi attenzione alla realizzazione di un bagno disabili a norma, con ausili adatti a determinati stati di difficoltà fisica.
Motivo per cui, è consigliato seguire la corrette misure per la realizzazione di un bagno disabili nel 2023.
Ad esempio, per quanto riguarda il wc, è ovviamente strutturato in modo che sia facilitato alla persona il passaggio dalla carrozzina al sanitario, senza soffrire la difficoltà di alzarsi e risedersi. Inoltre, in questi casi, è molto utile l’istallazione dei del wc bidet combinato disabili, in quanto eliminano un ulteriore spostamento che potrebbe causare disagio.
Misure minime del bagno per persone disabili
La conformazione di un bagno per disabili può essere molto variabile, sicuramente la soluzione più funzionale e che rispetti la normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche nei locali pubblici è quella a pianta quadrata o comunque non molto allungata.
Considerando che l'ingombro di una carrozzina è di circa 70-75 cm, e che può arrivare a 150 cm durante una rotazione a 360° della stessa, è fondamentale che i servizi siano distanziati correttamente tra loro, di almeno circa 80 cm quando posti l’uno dinanzi all’altro.
La misura ideale di una pianta quadrata sarebbe di 200 cm x 200 cm, nel caso fosse inferiore, dovrà ovviamente garantire la manovrabilità di una carrozzina in modo comodo e sicuro.
Sanitari bagno per disabili: quali scegliere
Oggi si dà sempre più attenzione a quelle che sono le norme che rispettino la dignità delle persone, soprattutto per chi è nella condizione di disabilità motoria, scegliendo sanitari idonei per disabili e ausili adatti a determinati stati di difficoltà fisica. Ad esempio, per quanto riguarda il wc, è ovviamente strutturato in modo che sia facilitato alla persona il passaggio dalla carrozzina al sanitario, senza soffrire la difficoltà di alzarsi e risedersi.
Risulta assolutamente utile in questi casi l’istallazione dei vaso-bidet, in quanto eliminano un ulteriore spostamento che potrebbe causare disagio.
Lavabo e rubinetteria per disabili: quali preferire
I lavabi per disabili sono ad installazione sospesa, ergonomici, il bordo anteriore del lavamani deve essere concavo in modo da semplificarne l’utilizzo. Sono consigliati ed utili i lavabi dotati di meccanismi manuali o pneumatici per la reclinazione, in base alle esigenze della persona.
Normalmente il rubinetto installato deve avere leva clinica, temporizzata o elettronica.
Ausili bagno per disabili: cosa non può mancare
Tra gli ausili fondamentali che non devono mai mancare, ci sono i maniglioni o corrimano, i quali devono essere istallati accanto ad ogni elemento igienico sanitario, per agevolare il più possibile chi non è in condizione di muoversi liberamente e con gravi difficoltà motorie.
Bagno disabili normativa
Secondo la normativa di legge del bagno per disabili, quando si procede all’allestimento di un bagno, si deve tener anche conto di determinate distanze che a cui bisogna attenersi, ad esempio tra il wc e il lavabo oppure le distanze le wc dal muro, oppure distanza dalla porta ai sanitari; è importante mantenere le giuste distanze, per dar modo alle persone in carrozzina di muoversi adeguatamente senza ingombri ed ostacoli da aggirare, ma siano in pieno agio nel muoversi all’interno della stanza da bagno.
Avere determinate accortezze in un abitazione dove vive una persona disabile è di grande rispetto per la persona e per la sua dignità, in quanto in molti hanno difficoltà motorie, ma con alcuni accorgimenti e ausili giusti, possono essere autonomi in un momento cosi intimo; per quanto concerne l'installazione di bagno per disabili nei locali pubblici, fortunatamente vigono delle norme ben precise da rispettare, altrimenti la legge vieta anche l’apertura dell’attività pubblica.
Le norme di riferimento da rispettare per la progettazione di un bagno per persone disabili sono:
la Legge 13/89 prevede: “disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”;
la Circolare ministeriale n. 1669 del 22/06/1989 - Ministero Lavori Pubblici – Circolare esplicativa della Legge 9 gennaio 1989, n. 13- reca "Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”;
il dm n. 236/89 – “prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”;
il dpr 503/96 – regolamento che reca norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.
Regole generali a garanzia di sicurezza in un ambiente bagno per disabili
Devono essere garantite le manovre di una sedia a rotelle necessarie per l'utilizzo degli apparecchi sanitari.
Deve essere garantito lo spazio necessario per l'accostamento laterale della sedia a rotelle alla tazza WC e, ove presenti, al bidet, alla doccia, alla vasca da bagno, al lavatoio, alla lavatrice.
Deve essere garantito lo spazio necessario per l'accostamento frontale al lavabo che deve essere del tipo a mensola. Devono essere dotati di opportuni corrimano e di un campanello d'emergenza posto in prossimità della tazza e della vasca.
Dare preferenza a rubinetti con manovra a leva.
Spazi di ingombro che devono essere rispettati in un bagno disabili
Lo spazio necessario all'accostamento e al trasferimento laterale della sedia a rotelle alla tazza WC e al bidet (ove previsto), deve essere minimo di cm 100 dall'asse dell'apparecchio sanitario.
Per quanto riguarda invece lo spazio necessario all'accostamento della sedia a rotelle alla vasca deve essere minimo di cm 140 (lungo la vasca stessa), con profondità minima di cm 80.
Mentre riguardo lo spazio necessario all'accostamento frontale della sedia a rotelle al lavabo ergonomico deve essere minimo di cm 80 misurati dal bordo anteriore.
Per posizionare il lavabo per disabili bisogna tener conto che il piano superiore deve essere posto a cm 80 dal piano di calpestio e che deve essere sempre senza colonna con sifone preferibilmente del tipo accostato o incassato a parete.
Come installare i sanitari per disabili: distanze minime da rispettare
I sanitari bagno per disabili devono essere preferibilmente del tipo sospeso. L'asse della tazza WC o del bidet deve essere posto ad una distanza minima di cm 40 dalla parete laterale.
Il bordo anteriore deve essere posto a cm 75/180 dalla parete posteriore. Il piano superiore a cm 45/50 dal calpestio.
Qualora l'asse della tazza o bidet sia distante più di 40 cm dalla parete, si deve prevedere, a cm 40 dall'asse dell'apparecchio sanitario un maniglione o corrimano per consentire il trasferimento.
Doccia o vasca per disabili? La scelta più adatta per un'igiene in sicurezza
La doccia, per essere adatta a chi ha una disabilità motoria, deve avere un’apertura esterna a 180°, un anta da 70 ad 85 cm, altezza sedile 53 cm, flessibile con doccino estraibile. Alcune docce possono essere dotate di sistemi meccanizzati di ausilio sia all’ingresso che all’uscita.
In molti casi di disabilità, per questioni funzionali, è preferibile l’installazione della doccia piuttosto che della vasca da bagno. Nel nostro shop è presente un comodo Box Doccia per docce disabili con apertura totale e a sezione delle ante.
Anche l’eliminazione del piatto doccia, preferendo doccia senza piatto doccia, realizzata a filo pavimento, elimina il rischio di spiacevoli incidenti, di inciampare, permettendo l’accesso anche in carrozzella.
La doccia deve essere dotata di sedile ribaltabile con doccino estraibile (telefono doccia).
Corrimano Bagno: un ausilio per disabili indispensabile
Negli alloggi accessibili di edilizia residenziale sovvenzionata deve essere previsto l'ausilio con maniglioni e corrimano orizzontali e/o verticali in vicinanza degli apparecchi: il tipo e le caratteristiche devono essere conformi alle specifiche esigenze riscontrabili successivamente all'atto dell'assegnazione dell'alloggio e posti in opera in tale occasione.
Nei servizi igienici dei locali aperti al pubblico è necessario prevedere e installare il corrimano in prossimità della tazza WC, posto ad altezza di cm 80 dal calpestio, e di diametro cm 3/4; se fissato a parete deve essere posto a cm 5 dallo stesso.
Nella foto è riportato un esempio di locale igienico per Disabili secondo la normativa D.M 236/89.
E' possibile acquistare anche on line sul nostro sito nella sezione bagno disabili con la normativa sopra indicata.
Dove possiamo sistemare il nostro lavabo da appoggio?
Oggi giorno risultano veramente numerose le soluzioni per arredare la stanza da bagno, perché numerose sono le aziende che producono mobili da bagno e numerose sono le rivendite on line a fare delle ottime proposte commerciali. Negli ultimi tempi, tra i vari modelli di mobili bagno, hanno la meglio i piani d’appoggio in legno, uno stile completamente nuovo di arredare il bagno. Grazie all’istallazione dei piani d’appoggio è più semplice pulire il pavimento, in quanto trattasi di un istallazione sospesa, inoltre è una soluzione salva spazio e soprattutto dona un impronta fresca e giovane alla stanza da bagno.
I piani d’appoggio in legno, utilizzati soprattutto come basi per lavabi d’appoggio, sono realizzati in diverse finiture, si può lasciare il legno venato in stile naturale che effettuare un ulteriore lavorazione con la laccatura , una lavorazione aggiuntiva che dona al legno lucentezza e splendore alla vista.
Quali sono le tinte migliori per i piani da appoggio in bagno?
Tra i colori più utilizzati, per i top lavabo bagno mantenendo la superficie del legno venata, troviamo il wengè, il rovere sbiancato, il beige, il caffè, il bianco, l’antracite; mentre per quanto riguarda la lavorazione laccata, è realizzabile nella colorazione desiderata su ordinazione. Oltre alla varietà di colorazioni, tante sono anche le misurazioni possibili da realizzare; troviamo infatti piani da appoggio da 50 cm, piani da appoggio da 100 cm, piani da appoggio 120 cm, piani da appoggio 150 cm fino a 2 metri. Alcune
rivendite si avvalgono dell’aiuto di una falegnameria interna, come la nostra di Jo Bagno avendo quindi un ulteriore possibilità di accontentare le esigenze del cliente sotto diversi punti di vista ,nelle misure personalizzate , nelle colorazioni e materiali possibili da utilizzare. Si tratta di piani d’appoggio personalizzabili, quindi con possibilità di richiedere anche fori aggiuntivi sul piano sia per lo scarico che la rubinetteria.