Anche per il 2020 è a disposizione il Bonus Mobili con detrazione Irpef al 50%

Anche nel 2020 si può usufruire della detrazione Irpef del 50%, per l'acquisto di mobili, anche mobili del bagno e di grandi elettrodomestici (di classe alla A+ o superiore), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L'agevolazione spetta anche per gli acquisti effettuati nel 2020 ma solo se l' intervento di ristrutturazione edilizia è iniziato a partire dal 1° gennaio 2019.

Quindi chi vuole usufruire di una detrazione pari al 50% (su una spesa massima di 10.000 euro) può continuare a farlo, grazie a queste agevolazioni.

Ovviamente per usufruire di tale agevolazione  è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella sostenuta  per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

La data di inizio lavori  potrà essere provata:
    •    dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie,
    •    dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se prevista,
    •    qualora non siano obbligatori i documenti nei 2 punti precedenti, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000), come prescritto dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011. Approfondimento Bonus Mobili

Cosa prevede la Legge di Stabilità?

Il termine ultimo per usufruire della validità del bonus mobili ed elettrodomestici è fissato per il momento al 31 dicembre 2020.
Il provvedimento permette, a coloro che effettuano dei lavori di ristrutturazione nelle abitazioni o che acquistano dei nuovi mobili o degli elettrodomestici, di avere a disposizione uno sconto IRPEF che corrisponde al 50% della spesa (entro i 10.000 €)
Le detrazioni possono essere ottenute dalla dichiarazione dei redditi effettuata attraverso il modello Unico o il 730. Sono diverse quindi le possibilità per apportare dei miglioramenti all’interno della propria abitazione, in cucina, in salotto, in camera da letto o anche nella stanza da bagno.

A chi spetta il bonus mobili 2020

bonus mobili 2020Ricordiamo innanzitutto che il bonus vale anche per i grandi elettrodomestici e per gli arredi ad incasso. Possono usufruire della detrazione del 50% i contribuenti che risultano essere proprietari di un immobile, usufruttuari, affittuari o in comodato d’uso. Possono accedere al bonus 2020 anche i soci di cooperative, le società o le imprese familiari e gli imprenditori individuali.
In tutti i casi l'immobile non deve essere destinato a bene strumentale.

Quali sono i requisiti per avere a disposizione le detrazioni

I requisiti per usufruire delle detrazioni fiscali per l’anno 2020 si riferiscono in particolare ad alcune tipologie di interventi previste dalla legge. Nello specifico, parlando del bonus elettrodomestici, quest’ultimo può essere utilizzato esclusivamente se vengono acquistati apparecchi con classe energetica A+ o superiore e che abbiano un’apposita etichetta energetica.
Il bonus può essere richiesto da coloro che sono soggetti all’Irpef e che hanno una residenza in Italia o all’estero.

Possono fare la richiesta per le detrazioni del 50% relative al bonus mobili ed elettrodomestici anche coloro che sono titolari di società che abbiano un reddito relativo alla tassazione Ires.
Possono usufruire del bonus in questione anche le persone che hanno a disposizione un compromesso oppure un contratto preliminare, purché questo sia registrato in modo regolare.

Il bonus mobili ed elettrodomestici può essere richiesto anche dal coniuge o dai parenti entro il terzo grado oppure dagli affini entro il secondo grado, se vivono nella stessa abitazione del proprietario.
Secondo la legge possono accedere alle agevolazioni previste dalla proroga della Legge di Stabilità 2020 anche coloro che vivono nello stesso immobile di chi ha il diritto sulla proprietà che è oggetto del bonus.
Ricordiamo che l’inizio ufficiale dei lavori di ristrutturazione deve essere provato attraverso un’apposita documentazione, come la Scia, Dia, Cila o Cil. In alternativa, quando non è prevista tale documentazione (edilizia libera),  è sufficiente  presentare un’autocertificazione che attesti la data di inizio degli interventi.

Si tratta di un intervento legislativo molto importante, infatti, secondo le stime delle associazioni di categoria, fino ad oggi questa operazione avrebbe portato lavoro a più di 10.000 persone che operano nel settore.


Per informazioni ufficiali e approfondite suggeriamo di fare riferimento al sito dell’Agenzia delle Entrate: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni/detrristredil36/bonus-mobili-detrristredil36

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